Prevenzione e gestione della crisi d’impresa, oggi il convegno alla Camera di commercio

Camera di Commercio di Messina
Giovedì 31 Luglio 2025

Prevenzione e gestione della crisi d’impresa, oggi il convegno alla Camera di commercio

«Prevenire la crisi, sapendo cogliere i segnali di allarme per individuarli prima che l’impresa scivoli in situazioni di difficoltà profonda e irreversibile, è essenziale. Per questo, la Camera di commercio promuove eventi formativi e informativi per focalizzare l’attenzione su un argomento quanto mai delicato e attuale. L’azienda può e deve trasformare la prevenzione della crisi in un elemento strutturale della propria strategia, garantendo competitività e solidità». Così il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, nell’aprire i lavori del convegno “Prevenzione e gestione della crisi d’impresa”, organizzato dall’Ente camerale e dall’Associazione nazionale commercialisti, svoltosi questa mattina al Palazzo camerale. «Altrettanto importante è saper gestire correttamente la crisi – prosegue – utilizzando strumenti adeguati quale quello della composizione negoziata. Pensata per salvare imprese e posti di lavoro, la piattaforma nazionale delle Camere di commercio, che consente all’imprenditore in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario di perseguire il risanamento della propria impresa, sta ottenendo ottimi risultati».

Tra i relatori della giornata, Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano: «La certificazione degli assetti con la UNI/PDR167:2025, la nuova prassi di riferimento, in tema di adeguati assetti ex art. 2086, promossa dall’Ordine come strumento concreto per la certificazione della qualità, rappresenta un’opportunità innovativa per una crescita equilibrata delle Pmi e uno strumento di prevenzione della crisi. Costituisce, inoltre, una nuova area professionale per i colleghi, che possono svolgere un ruolo strategico nella consulenza alle imprese». Sulla Composizione negoziata si è, poi, soffermato Sandro Pettinato, vicesegretario generale di Unioncamere : «Lo strumento, gestito dal sistema delle 60 Camere di commercio italiane, sta facendo registrare risultati che vanno al di là di ogni aspettativa: oltre 350 aziende sono state salvate in meno di quattro anni, interessando quasi 20.000 addetti. Vi hanno fatto ricorso complessivamente 3.200 imprese e, di queste, poco meno della metà, vede il percorso di composizione ancora in corso. Lo strumento per la soluzione della crisi d’impresa è diventato, a oggi, il più utilizzato in assoluto sia tra le procedure “concorsuali” che tra quelle “stragiudiziali”, rispondendo pienamente alle aspettative del legislatore. Anche in Sicilia, lo strumento sta dando buoni risultati: sono 99 le composizioni negoziate registrate fino a oggi dagli archivi delle Camere di commercio siciliane. Di queste istanze, quasi la metà risulta ancora in gestione, mentre 9 delle 52 fin qui chiuse (il 20% circa), hanno avuto esito favorevole, dato in linea con le tendenze nazionali. Le sfide dei prossimi anni, soprattutto alla luce delle recenti decisioni del governo americano sui dazi, potrebbero interessare molti dei comparti delle imprese esportatrici siciliane. Se gestite per tempo, però, tali difficoltà possono essere correttamente affrontate, per esempio con strumenti quali la composizione negoziata d’impresa, capace di intercettare e risolvere, con l’aiuto di esperti qualificati e di un sistema bancario collaborativo, le eventuali difficoltà delle aziende».

All’evento, moderato dal consigliere camerale Attilio Liga, hanno preso parte anche Paola Sabella, segretaria generale della Camera di commercio; Cosimo Franco, direttore generale Certiquality; il commercialista Corrado Ferriani, da remoto; Marco Cuche, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti; Francesco Vito, presidente dell’Ordine dei commercialisti; Giovanni Cardullo, segretario dell’Ordine dei consulenti del lavoro; Franco Fazio, presidente dell’Associazione dottori commercialisti di Barcellona; Santi Grillo, delegato dell’Unione italiana commercialisti; Maria Faranda, presidente dell’Associazione nazionale consulenti del lavoro; Cettina Scaffidi, presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio. Coordinatrice della tavola rotonda, Antonella Tavilla, presidente dell’Osservatorio crisi e debito Enti terzo settore.


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Ultima modifica: Giovedì 31 Luglio 2025