Notizie

Mercoledì 28 Febbraio 2024

Webinar – “12 Focus di Approfondimento del Portale Etichettature”

Il Laboratorio Chimico Camera di Commercio di Torino, in collaborazione con gli Enti del Sistema Camerale, Camere di commercio, Unioni regionali e aziende speciali del territorio, aderenti al Portale Etichettatura e Sicurezza Prodotti, organizzano 12 focus di approfondimento relativi alle tematiche trattate nell’ambito del servizio Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti.

I focus verranno realizzati su piattaforma Microsoft Teams. La partecipazione è gratuita, previa registrazione allo specifico link (ogni focus avrà un differente link d’iscrizione).

==> Consulta la Pagina dei Focus <==

 

Ultima modifica: Mercoledì 28 Febbraio 2024
Lunedì 5 Febbraio 2024

“Portale albo CTU, periti ed elenco nazionale” - Avviso per Periti ed Esperti Il Ministero della Giustizia ha introdotto un nuovo sistema telematico di gestione delle iscrizioni per i registri dei CTU e dei Periti presso i Tribunali

Il Ministero della Giustizia ha introdotto un nuovo sistema telematico di gestione delle iscrizioni per i registri dei Consulenti tecnici d’ufficio e dei Periti presso i Tribunali: il “Portale albo CTU, periti ed elenco nazionale”, che offre una piattaforma unica per semplificare il processo di iscrizione e consultazione dei suddetti elenchi.
La piattaforma consente ai professionisti interessati di presentare le domande di iscrizione agli Albi circondariali e di accedere a informazioni dettagliate sui consulenti tecnici registrati nei singoli Albi.
Per coloro che sono già iscritti agli albi dei CTU e dei periti, è obbligatorio inserire i propri dati entro il 4 marzo 2024, utilizzando il collegamento disponibile nel Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia.
Per le nuove iscrizioni, saranno disponibili due finestre temporali: dal 1° marzo al 30 aprile e dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno.
Dal 4 marzo 2024 in poi, gli albi cartacei saranno sostituiti da quelli telematici.
È fondamentale che i professionisti rispettino i requisiti specificati nel decreto 4 agosto 2023, n. 109, per essere ammessi all’iscrizione agli Albi.
Il Sistema di protezione e polizza assicurativa, con la sua “area difesa”, e gli Aspetti giuridici e medico legali rimangono a disposizione degli Ordini e dei loro iscritti.

==> Vai a Gestione Albi, elenchi CTU e altri Ausiliari <==

Ultima modifica: Lunedì 5 Febbraio 2024
Lunedì 5 Febbraio 2024

PROROGATI I TERMINI PER LA SELEZIONE: Nuova Scadenza per n.9 strutture – Giorno 09 Febbraio 2024 ore 12:00 (le domande saranno prese in considerazione in base all’ordine temporale di ricevimento

Unioncamere Sicilia in collaborazione con Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, società in house del sistema camerale che gestisce il marchio Ospitalità Italiana, nell’ambito delle azioni per la promozione del settore turistico del Programma “Sostegno del Turismo” del Fondo Perequativo 2021/2022, istituisce la seconda edizione per l’assegnazione alle Imprese Ricettive e Ristorative della regione Sicilia, che ne faranno richiesta e che avranno i requisiti previsti, l’attestazione di un marchio di qualità denominato “Ospitalità Italiana”.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di qualificare l’offerta turistica delle imprese della regione Sicilia in modo da accompagnarle nell’essere sempre più allineate con le esigenze espresse dalla domanda turistica e pienamente rispondenti alle caratteristiche proprie dei territori in cui sono localizzate.

Il rilascio del marchio “Ospitalità Italiana”, è affidata ad Isnart, ed è associata l’attribuzione di un rating, il cui scopo è di differenziare le strutture su livelli multipli di valutazione in relazione alle seguenti macroaree: Qualità del servizio, Promozione del territorio, Identità e Notorietà.

Il rating ottenuto è basato su un valore che varia da un minimo di una “corona” ad un massimo di tre “corone” in funzione del punteggio ottenuto.

Sono ammesse a partecipare alla selezione per l’assegnazione del marchio “Ospitalità Italiana” le strutture operanti nelle province siciliane che esercitino l’attività di:

– Hotel
– Bed & Breakfast
– Ristorante
– Agriturismo

https://unioncameresicilia.it/bando-marchio-ospitalita-italiana/

Ultima modifica: Lunedì 5 Febbraio 2024
Giovedì 28 Marzo 2024

Data-Driven Innovation

Si è conclusa ieri, con la selezione di cinque progetti tra i 64 presentati, la prima fase della Call for Data-Driven Innovation lanciata lo scorso 16 gennaio da Unioncamere e InfoCamere e diretta all’eco-sistema delle Startup e Pmi innovative per valorizzare il patrimonio informativo e le competenze del sistema camerale a vantaggio delle imprese. 

L’iniziativa – che vede la collaborazione di The Doers, la società di consulenza di Open Innovation di Digital Magics, incubatore leader in Italia negli investimenti in fase early-stage di startup digitali – coinvolge cinque Camere di Commercio (Firenze, Messina, Milano, Padova, Torino) che da oggi lavoreranno a fianco delle Startup selezionate per sviluppare un Proof of Content (PoC) dell’idea vincente e, in caso di risultati soddisfacenti, tradurli in progetti operativi.

Le dieci migliori candidature si sono sfidate di fronte alla giuria composta dai rappresentanti delle cinque Camere di commercio partner del progetto illustrando la propria idea – come di consueto in questo tipo di sfide - in pitch di cinque minuti ciascuno. Dalla giornata sono emerse vincitrici AriesTech di Milano, BlueTensor di Trento, Deix ancora di Milano, KAPTO con sede a Londra e Ujiboo della provincia di Torino. 

“L’Intelligenza artificiale offre ampi margini di miglioramento all’attività della pubblica amministrazione”, sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. “Obiettivo di questa iniziativa del sistema camerale è individuare, con l’aiuto delle imprese più innovative, come far evolvere la propria offerta di servizi per le imprese, profilando gli utenti, rendendo servizi customizzati e semplificando così il rapporto con la Pa”.

Il paradigma dell'open innovation” – ha detto la Prof.ssa Barbara Caputo del Politecnico di Torino ed esperta di AI – “prevede di investire in nuove società ad alto tasso di innovazione per poi poter beneficiare dei risultati di questa innovazione. Con questo progetto, un sistema pubblico come quello delle Camere di commercio ha sollecitato direttamente il mondo delle Startup per chiedere cosa può fare per aiutare il sistema camerale ad introdurre l’AI nei propri processi e servizi, e la risposta è stata molto incoraggiante”.

La via verso la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione passa necessariamente per un confronto con il mondo dell’Open Innovation” ha detto il Direttore Generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi. “Promuovendo questa iniziativa congiunta, InfoCamere ha voluto mettere a disposizione del sistema camerale le esperienze fin qui maturate nell’uso di questo approccio per l’individuazione di soluzioni innovative per il miglioramento dei processi organizzativi delle Camere di commercio e la valorizzazione del loro patrimonio informativo”. 

 

L’iniziativa

Attraverso l’uso di tecnologie per la digitalizzazione e automazione dei processi l’iniziativa mira, da un lato, a efficientare e rendere più agili e produttive le procedure camerali, sia interne sia quelle che hanno risvolti anche all’esterno dall’altro; dall’altro a individuare soluzioni ad alto grado di innovazione che possano contribuire al miglioramento della gestione del patrimonio informativo delle Camere di Commercio, aumentando l’accuratezza, l’attualità, la coerenza e la completezza dei dati gestiti dal Sistema Camerale (Intelligent Data Analysis & Management).

Le tecnologie richieste e valutate in sede di scelta delle migliori candidature hanno riguardato, nel primo, quelle nel campo del Natural Language Processing (Artificial Intelligence, Machine Learning, Conversational Design, Chatbots & Virtual Assistants, Virtual testing, Robotic Process Automation). Per la seconda tipologia di soluzioni, la selezione ha premiato tecnologie di Big Data Analysis quali Data Governance, Data Cleansing, Data Quality Assurance, Predictive Analysis, Sentiment Analysis.

Dall’idea al PoC                                                   

All’esito della call, un programma di PoC Design consentirà ai vincitori di lavorare insieme con le Camere di Commercio, Unioncamere e InfoCamere per individuare servizi e/o prodotti coerenti con le aspettative di tutti gli stakeholder. Il lavoro cooperativo porterà alla definizione dei requisiti per la realizzazione di un PoC, che metta in comune il know how tecnologico  delle start up selezionate e InfoCamere. Il punto di partenza saranno i servizi e/o prodotti già esistenti, per poi arrivare all’adattamento degli stessi, rispondendo ai bisogni e agli obiettivi comuni degli stakeholder.

Tutti    i    dettagli    relativi    all’iniziativa    sono    visionabili    nella    piattaforma      online:

https://challenge.infocamere.it

Ultima modifica: Giovedì 28 Marzo 2024
Mercoledì 27 Marzo 2024

PREMIO: Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI

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Ultima modifica: Mercoledì 27 Marzo 2024
Mercoledì 27 Marzo 2024

Progetto Excelsior: webinar di presentazione dei volumi 2023 su competenze digitali, green e imprese e professioni culturali e creative, realizzati da Unioncamere e Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne

su piattaforma Zoom (per comunicare l’adesione compilare il form di partecipazione)


Il Sistema informativo Excelsior rappresenta un punto di riferimento per l’analisi delle principali tendenze del mercato del lavoro. L’incontro mira a fornire un quadro delle principali linee di sviluppo sui temi delle competenze digitali, delle competenze green e delle imprese dei comparti culturali e creativi, prendendo le mosse dalla panoramica sulle politiche sia a livello europeo che nazionale, per approfondire rispetto a ciascun ambito specifico la richiesta di professionalità e di formazione che emerge dai dati.


PROGRAMMA


ORE 10.00 - INTRODUZIONE
Claudio Gagliardi, Vice Segretario Generale di Unioncamere
Gaetano Fausto Esposito, Direttore Generale del Centro Studi G. Tagliacarne


ORE 10.15 - RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LE COMPETENZE GREEN”
Lucrezia Macigno, Centro Studi G. Tagliacarne
Umberto Monarca, Università degli Studi di Foggia


ORE 10.45 - RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LE COMPETENZE DIGITALI”
Debora Giannini, Centro Studi G. Tagliacarne
Ernesto Cassetta, Università degli Studi di Udine


ORE 11.15 - RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME “IMPRESE E PROFESSIONI CULTURALI E CREATIVE”
Annalisa Cicerchia, ISTAT
Silvia Petrone, Centro Studi G. Tagliacarne


ORE 11.45 – CONFRONTO SU INTERVENTI E CONCLUSIONI

Ultima modifica: Mercoledì 27 Marzo 2024
Martedì 26 Marzo 2024

Analisi statistica andamento economico delle imprese del territorio messinese: presentato oggi a palazzo Zanca il quadro economico anno 2023

Presenti il sindaco Federico Basile, gli assessori Massimo Finocchiaro alle Attività produttive e Roberto Cicala al Contrato all'evasione ed elusione tributaria locale, il presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina e l'ing. Giuseppe Tramontana della società InfoCamere, sono stati illustrati i dati economici sullo stato di salute delle imprese ricadenti nel Comune di Messina, elaborati dall’Ufficio di statistica della Camera di Commercio di Messina. Nel corso dell'incontro con i giornalisti sono stati presentati inoltre l’andamento delle imprese nel territorio messinese riferito all’anno 2023 attraverso i dati statistici, gli elementi caratterizzanti la loro dinamicità, focalizzando anche le criticità del tessuto imprenditoriale locale.

"Ricordo a tutti – ha spiegato il primo cittadino Basile – che già nel 2018, dopo circa trent'anni, l'allora sindaco Cateno De Luca, nel corso dei lavori del Salva Messina, sviluppò tavoli concertativi con le forze imprenditoriali e produttive della città. Per cui la linea dell'Amministrazione comunale, sia prima che oggi, è sempre stata quella del confronto per migliorare la situazione esistente, e non attraverso tavoli di crisi economica, che possono avere un significato reale e costruttivo soltanto a livello nazionale e/o europeo. Siamo sempre aperti al dialogo con tutti, dalle forze impreditoriali e produttive di Messina alle sigle sindacali, per stabilire cosa e dove migliorare. Il nostro tessuto economico cittadino e provinciale mostra, infatti, che, pur in una 'crisi' più generale e di livello globale, si registra un'evidente vivacità come confermato da 716 iscrizioni e 682 cessazioni non d'ufficio. Ogni tre mesi ci confronteremo su questi dati. In provincia hanno chiuso 500 aziende, ma la nostra, e questa è la vera notizia, è la provincia che ha meno problemi di altre. All'interno del dialogo è rilevante il supporto di un monitoraggio redatto da InfoCamere e richiesto dalla Camera di Commercio".

"Su dati e statistiche – ha aggiunto il presidente Blandina – possono innescarsi motivazioni, giudizi e speculazioni di ordine politico, ma il nostro compito, insieme all'Amministrazione comunale, è quello di individuare percorsi e strategie per migliorare sempre di più l'economica cittadina e vi assicuro che è quanto stiamo facendo nella consapevolezza che nel 2023 la nostra economia è mutata non in peggio. I numeri sono utili a sviluppare una strategia, cosa funziona e cosa no, i mercati in crescita e quelli saturi. Il commercio elettronico per esempio ha impoverito il commercio di prossimità, si avanza in determinati settori e si arretra in altri. Il dialogo è partito con la precedente Amministrazione e prosegue con l'attuale".

L'ingegnere Tramontana di InfoCamere ha evidenziato come "questo strumento consente agli attori interessati, come nel caso della pubblica amministrazione, di analizzare il territorio in tempo reale su temi precisi. Il 71% delle imprese nate nella provincia di Messina nel 2018 ha resistito, mentre la media nazionale parla del 64,9%, a conferma di quanto evidenziato oggi. Le imprese più diffuse sono nel commercio, trasporti e alberghi, in calo nel settore dell'agricoltura".


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Ultima modifica: Martedì 26 Marzo 2024
Venerdì 22 Marzo 2024

SOSTENIBILITÀ: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ PER FARE IMPRESA

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==> CLICCA QUI PER ISCRIVERTI <==

Ultima modifica: Venerdì 22 Marzo 2024
Venerdì 15 Marzo 2024

Pid Academy

La PID Academy è la piattaforma di formazione promossa dai Punti impresa Digitale delle Camere di commercio. PID Academy vuole essere un punto di riferimento per l’informazione, l’aggiornamento, la crescita competitiva di imprese e lavoratori al fine di favorire la nascita di nuove idee, prodotti e modelli di business in ambito di innovazione, digitale e sostenibile. L'obiettivo di questa iniziativa è favorire la diffusione di una conoscenza aggiornata e qualificata sulla Twin Transition (digitale e sostenibile) e di come un’impresa può avviare un percorso di innovazione che le renda accessibili

A chi si rivolge: Studenti, lavoratori, professionisti, imprese

Cosa offre Pid Academy? La formazione è generalmente gratuita ed erogata online. E' possibile frequentare liberamente uno o più corsi offerti dalla piattaforma, seguendo un percorso di apprendimento tematico.

Nel catalogo formativo è possibile scegliere la tipologia di corso (base o avanzato), tra le seguenti tematiche:

 Digitalizzazione di base

 Tecnologie digitali 4.0

 Sostenibilità aziendale - ESG (Environmental, Social and Governance)

 Gestione dell'impresa innovativa

Per iscizioni a PID Academy

https://pidacademy.camcom.it

Ultima modifica: Venerdì 15 Marzo 2024
Venerdì 8 Marzo 2024

Imprese femminili: sono 1 milione e 325mila nel 2023, il 22,2% del totale

Sono 1 milione e 325mila le imprese femminili registrate in Italia, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale. Il 2023 segna una battuta d’arresto nella crescita delle imprese guidate da donne, ma non interrompe “l’invasione” dell’universo femminile in settori tradizionalmente “maschili”, soprattutto in quelli a maggior contenuto di conoscenza. E pur restando contraddistinto dalla piccola dimensione, dalla minor produttività e da una maggior fragilità che si riflette nella minore “speranza di vita”, il mondo dell’impresa al femminile fa passi avanti sul fronte del rafforzamento della struttura imprenditoriale. Resta inoltre un approdo importante per molte giovani e risulta particolarmente diffuso nel Mezzogiorno, offrendo così a tante donne un’opportunità concreta di impegno e di crescita professionale.

Questi alcuni degli elementi che emergono dalla lettura dei dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere, realizzato con il supporto di SiCamera e Centro studi Tagliacarne.

I dati saranno presentati domani a Lecce e Pisa, nelle tappe del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, il roadshow promosso da Unioncamere con il diretto coinvolgimento dei Comitati per l’imprenditoria femminile delle Camere di commercio. Il Giro d’Italia, che domani tocca due tappe del 2024 (dopo quelle di Padova e Terni), è ora inserito nel “Piano Nazionale dell’Imprenditoria femminile”, progetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e finanziato dall’Unione europea con le risorse del Next Generation EU che Invitalia – soggetto gestore – realizza in collaborazione con Unioncamere.

Le imprese femminili sono una realtà importante e consolidata del sistema produttivo italiano”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Un universo che ha le carte in regola per continuare a crescere e rafforzarsi, anche grazie alle risorse messe in campo dal Mimit”.

Nel 2023, le imprese guidate da donne sono diminuite di 11mila unità (-0,9%), con un calo consistente soprattutto nel settore agricolo (-6mila imprese), nella manifattura (-2mila) e nel commercio (-8.700).

Sono invece oltre 2mila in più le imprese femminili che si occupano di Attività professionali, scientifiche e tecniche, settore a prevalente partecipazione maschile, in cui le donne però stanno progressivamente ampliando il proprio impegno. Il tasso di femminilizzazione di queste aziende (dato dal rapporto tra imprese femminili e totale delle imprese) nel 2023 sfiora il 20% dal 19,7% del 2022.

In sensibile crescita anche l’impegno delle donne nelle aziende che di occupano di Attività immobiliari (+1.200), di Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+1.000), di Attività finanziarie e assicurative (+550).

Le imprese femminili continuano a crescere inoltre in ambiti in cui la loro partecipazione è già abbastanza consolidata: l’Istruzione, la Sanità e le Attività artistiche, sportive e di intrattenimento (quasi 700 unità in più nel complesso), e nelle Altre attività dei servizi, comprendente i servizi per la cura delle persone (quasi 2mila in più).

La fotografia scattata da Unioncamere mostra che l’universo femminile dell’impresa ha caratteristiche specifiche. Intanto è un po’ più giovane rispetto alle altre imprese: il 10,6% delle aziende femminili è guidato da imprenditrici under 35 (contro il 7,9% delle attività non femminili). Ampiamente diffuso nel Mezzogiorno (circa 500mila le aziende guidate da donne nelle regioni del Sud, quasi il 37% del totale), è contraddistinto inoltre da imprese di piccola dimensione (il 96,3% si concentra nella classe di 0-9 addetti, mentre le imprese non femminili di questa taglia sono il 94,1%); ha una produttività inferiore del 60% rispetto a quella delle aziende non femminili; ha un tasso di sopravvivenza inferiore (a tre anni dalla nascita, risulta chiuso il 18% delle imprese guidate da donne, a fronte del 14,7% delle altre imprese; a 5 anni, la probabilità di sopravvivenza per una impresa femminile è del 72,1% contro il 77% delle imprese non femminili).

Qualcosa nel mondo delle donne che fanno impresa però sta cambiando. Cresce infatti la propensione delle imprenditrici a far ricorso a modelli aziendali più strutturati (le società di capitale femminili sono aumentate dell’1,7% nel 2023, arrivando a rappresentare il 26% del totale delle aziende guidate da donne).

 

Imprese femminili per settori

Dati a dicembre 2023, saldo e variazione % rispetto a dicembre 2022

 

2023

Saldo 2023/2022

Var. 2022/2023

A Agricoltura, silvicoltura pesca

196.759

-6.111

-3,0

B Estrazione di minerali da cave e miniere

365

-8

-2,1

C Attività manifatturiere

90.179

-2.151

-2,3

D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz...

1.464

49

3,5

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d...

1.423

-53

-3,6

F Costruzioni

55.583

-410

-0,7

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut...

331.272

-8.687

-2,6

H Trasporto e magazzinaggio

18.014

-11

-0,1

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

133.348

-471

-0,4

J Servizi di informazione e comunicazione

27.298

166

0,6

K Attività finanziarie e assicurative

30.082

552

1,9

L Attività immobiliari

66.697

1.226

1,9

M Attività professionali, scientifiche e tecniche

49.183

2.148

4,6

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp...

58.597

1.036

1,8

P Istruzione

10.852

328

3,1

Q Sanità e assistenza sociale 

17.632

158

0,9

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver...

19.242

196

1,0

S Altre attività di servizi

132.122

1.972

1,5

Altri settori

85.158

-1.348

-1,6

TOTALE

1.325.270

-11.419

-0,9

Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

 

Imprese femminili per regioni

Dati a dicembre 2023, saldo e variazione % rispetto a dicembre 2022

 

2023

Saldo 2023/2022

Var. 2022/2023

ABRUZZO             

36.980

-1.055

-2,8

BASILICATA          

15.581

-318

-2,0

CALABRIA            

44.309

-70

-0,2

CAMPANIA            

139.400

43

0,0

EMILIA ROMAGNA      

92.388

-1.360

-1,5

FRIULI-VENEZIA GIULIA

21.932

-96

-0,4

LAZIO               

139.107

-873

-0,6

LIGURIA             

35.168

-323

-0,9

LOMBARDIA           

181.960

-39

0,0

MARCHE               

35.480

-1.246

-3,4

MOLISE              

9.142

-197

-2,1

PIEMONTE            

94.690

-903

-0,9

PUGLIA               

88.139

-1.259

-1,4

SARDEGNA            

39.556

-90

-0,2

SICILIA             

115.545

-1.092

-0,9

TOSCANA             

93.264

-1.467

-1,5

TRENTINO - ALTO ADIGE

20.594

63

0,3

UMBRIA              

23.043

-443

-1,9

VALLE D'AOSTA       

2.921

7

0,2

VENETO              

96.071

-701

-0,7

ITALIA

1.325.270

-11.419

-0,9

Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

 

Imprese femminili per classe di addetti

Dati a dicembre 2023

Classe di addetti

 

FINO A 9 ADDETTI

1.275.655

DA 10 A 49 ADDETTI

45.776

DA 50 A 249 ADDETTI

3.521

250 E PIU'

318

TOTALE

1.325.270

Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

 

 

Ultima modifica: Venerdì 8 Marzo 2024